
Una cosa è certa, Maggio, è un mese ricco di scadenze fiscali. E’ un particolare, che bussa ogni anno, allo nostra porta, e che ci fa capire, come ci siano delle cose, che proprio, non possono essere rimandate. Per cui, potrebbe essere utile, avere un piccolo promemoria, per capire bene, che cosa pagare, e in che modo.
Ravvedimento di fatture differite
Ad inizio mese, per cui a partire dai giorni scorsi, sono cominciate le prime scadenze. E’ infatti arrivato il momento di regolarizzare, i versamenti per le ritenute, e IVA mensile. Insomma, tutto quello, che non è stato fatto fino il 16 Aprile. Con le sanzioni, che per il momento, sono ancora ridotte.

Poi, ci sta ancora tempo, fino al 15 Maggio, per le registrazioni contabili, e le fatture differite. Per la prima cosa, si deve tenere conto, delle società che non hanno scopo di lucro, che operano sotto regime agevolato, e che devono registrare, i corrispettivi, e anche gli introiti, rispetto al mese precedente.
Mentre, per le fatture in differita, parte un termine di emissione e anche di registrazione delle fatture, specialmente, per le consegne, e per le spedizioni, che son state fatte, nel mese scorso. Ovvero, nel corso del mese di Aprile. E’ importante, da non dimenticare mai, questo particolare, per no rischiare sanzioni.
La giornata importante per i versamenti
il 16 Maggio, poi, è una giornata importante, per quelle che sono le scadenze fiscali. Infatti, quel giorno, scatta il limite, per tre tipologie di versamento. Tutte, molto importanti, e da rispettare. Si parte, da quelle relative all’IVA per tutti i soggetti ordinari. Poi, l’IVa, per le società dilettantistiche.

E infine, quelli della rata relativa al saldo IVA 2024, ovviamente, per chi ha stabilito, un saldo rateale. Parlando poi, delle ritenute, è bene sapere, che sempre il 16 Maggio, scade il limite, per i versamenti operati nel mese precedente, ovvero il mese di Aprile. Per le persone, che hanno un lavoro:
dipendente, autonomo, provigioni e anche per il reddito di capitale. Insomma, si tratta di un limite che deve essere rispettato, visto che è il termine ultimo, per non ricadere in sanzioni, e per non potere ricevere degli avvisi, come per esempio, quello relativo, alla cartella esattoriale. Insomma, per non risultare, morosi.
Da non dimenticare i contributi INPS
Oltre a quanto abbiamo detto, è anche bene sottolineare, che il 16 Maggio, porta con se, una ennesima, ma importante scadenza, che ha a che fare con i contributi INPS. Scade, infatti, il termine, per il versamento della prima rata, dei contributi, fissi IVS. Per artigiani e commercianti. Una categoria, che comprende tante persone.

Poi, lo stesso giorno, cade anche il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie. Per finire, un poco di attenzione, è quella che si deve posare, sulle locazioni brevi. Entro questa data, si deve versare, la ritenuta del 21%, che è operata sui canoni, o sui corrispettivi, che sono stati incassati, o pagati, entro il mese precedente.
Anche in questo caso, se non viene rispettato questo limite, si corre il rischio di andare incontro a sanzioni. Dopo i controlli, si risulta, infatti morosi, e questo porta, alla formazione di una cartella esattoriale, che dentro, ha anche un aumento, di quello che è il finale, importo dovuto. E’ una regola.
E ci sono ancora altre scadenze
Il 20 Maggio, risulta poi, essere anche l’ultimo giorno, per il versamento, dei contributi previdenziali, per tutti gli agenti, e i rappresentanti, ovviamente, tenendo conto, del periodo relativo, al primo trimestre di questo anno. E non oltre. In questa data, si deve mandare la comunicazione, anche all’Agenzia delle entrate.

Il 26 Maggio, scade, il termine per gli elenchi Intrastat. Per cui, si devono presentare, tutti i moduli e gli elenchi, che sono stati realizzati, nel mese precedente, ovvero per il mese di Aprile. Cosi, da potere sempre essere in regola, sotto ogni punto di vista. E non correre, nessun rischio.
Infine, per il 31 Maggio, sono previste delle scadenze, che però, potrebbero anche slittare. Visto, che poi, il giorno ricade per il 2 Giugno, che è festa. E’ possibile, che le scadenze del 31 Maggio, possano slittare, direttamente al 3 Giugno, cosi da non correre nessun rischio. E avere, anche un migliore margine.