
Che fortuna poter usufruire di agevolazioni e supporti da parte dello Stato! La possibilità di avere un ritorno economico grazie a fondi statali, infatti, non è affatto scontato. In Italia, sono molti gli ambiti che vedono protagonisti bonus di vario tipo. Approfondiamo la questione, trattando delle agevolazioni che non prevedono requisiti relativi all’ISEE.
I bonus statali: una panoramica
Agevolazioni. E’ questo che i bonus statali rappresentano. Con regolarità e da diversi anni, infatti, il Governo ha stanziato dei fondi per l’erogazione di contributi economici per alcune categorie di cittadini, nel rispetto dei requisiti previsti e variabili in base al bonus considerato. Quali sono gli obiettivi principali di queste agevolazioni?

Sicuramente quello di sostenere e supportare i cittadini più in difficoltà, dal punto di vista sociale ed economico, riducendo gli oneri che i nuclei familiari sarebbero altrimenti tenuti a versare; in più, i bonus avrebbero anche l’obiettivo di rilanciare alcuni settori in stasi, permettendo di creare un modo di far girare l’economica dello Stato.
Insomma, se da un lato si tratta di misure di sostegno dal punto di vista economico, dall’altro rappresentano lo slancio di cui alcuni settori necessitano in un particolare momento storico. I bonus possono essere erogati sottoforma di contributi a fondo perduto, detrazioni fiscali, sconti diretti o crediti d’imposta.
I requisiti di accesso ai bonus
Ogni tipologia di bonus prevede una serie di requisiti di accesso che permettono di distinguere, fin da prima che la richiesta formale venga inoltrata all’ente preposto, tra i cittadini che possono ottenere l’agevolazione e chi, invece, non possiede caratteristiche idonee per l’ottenimento delle agevolazioni previste. In questo modo si avrebbe un alleggerimento del numero di richieste, fin da subito.

Tra i requisiti di accesso più comuni potremmo trovare la residenza in Italia, la regolarità fiscale e contributiva, la presentazione di documentazione relative alle spese sostenute, un’età specifica e anche i requisiti economici, ovvero il valore relativo all’ISEE (sigla che sta ad indicare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Quest’ultimo è un indice di riferimento per stabilire la situazione economica di ogni nucleo familiare presente in Italia. Alcuni bonus lo prevedono per poter garantire l’accesso, mentre altri sono sganciati da questo parametro. Scopriamo alcuni di questi ultimi, approfondendo la questione più nel dettaglio, riportando un breve elenco nei prossimi paragrafi.
Alcuni esempi di Bonus senza ISEE
L’ambito edilizio è stato (ed è tutt’ora) protagonista dell’erogazione di alcune tipologie di bonus statali che non prevedono la presentazione dell’ISEE tra i requisiti richiesti. In questo settore, esempi concreti di bonus senza ISEE sarebbero rappresentati dal noto e gettonato Bonus Ristrutturazione e dal cosiddetto Ecobonus. Di cosa si tratta nel dettaglio?

Il primo consisterebbe in una detrazione in percentuali di circa il 50% per spese dovute a opere di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e altre tipologie di migliorie, come quelle relative alle caratteristiche antisismiche di un edificio; il secondo, invece, riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica e la riqualificazione degli impianti.
Proseguiamo la carrellata di esempi spostandoci nell’ambito sociale e, in particolare, giovanile: la Carta Cultura rappresenterebbe un bonus economico, per cifre fino a 500 €, per l’acquisto di libri, biglietti per il teatro, per i concerti e per corsi di vario tipo, destinato ai giovani che compiono la maggiore età, a prescindere dal loro ISEE.
E ancora…
Anche gli ambiti dei trasporti e della mobilità non sarebbero esclusi dai bonus che non prevedono la presentazione della documentazione relativa all’ISEE: il Bonus Auto Elettriche permetterebbe l’acquisto di veicoli a bassa emissione, elettrici o ibridi, a prescindere dalla propria condizione economica, soprattutto se in presenza di rottamazione di un vecchio veicolo.

Nei casi in cui venga previsto, anche il Bonus Trasporti Pubblici potrebbe essere aperto ai cittadini, a prescindere dal valore dell’ISEE del nucleo famigliare di cui fanno parte. Questo bonus sarebbe utile, in particolare, per l’acquisto di abbonamenti relativi a treni e autobus, ovvero a mezzi pubblici comuni che sono sfruttati nei centri urbani.
Questo elenco non è esaustivo ma può essere un buon punto di partenza per avere un’infarinatura riguardo ai bonus statali che non vedrebbero l’ISEE come protagonista dei requisiti necessari per poter veder accettata la propria richiesta di adesione. Per avere informazioni ufficiali, tuttavia, si rimanda ai canali web dei vari enti preposti.