Attenzione ai falsi token NFT: come evitarli

Negli ultimi anni gli NFT sono divenuti uno degli argomenti più discussi nel mondo digitale e anche in quello finanziario. Infatti essi permettono di rivoluzionare il modo in cui possediamo e scambiamo dei contenuti digitali. C’è però da dire che con l’aumento del valore di questi token è cresciuto anche il numero dei falsi token, ovvero degli NFT creati e venduti in modo fraudolento.

Che cos’è un NFT?

Un NFT è un token digitale unico, il quale è stato registrato su una Blockchain, che quindi rappresenta la proprietà di un bene digitale come ad esempio un’immagine, un video, un oggetto virtuale o anche un file audio. A differenza delle normali cripto valute, questi non sono fungibili, ovvero sono unici e non intercambiabili.

C’è però da dire che proprio a causa di questa natura digitale questo token può essere facilmente falsificato nella sua forma ma non nella sua struttura Blockchain. Ad esempio, un truffatore può andare a creare un token collegato ad un’immagine rubata per poi andarlo a rivenderlo come se fosse un’opera autentica.

Quindi, con l’aumento del suo valore è cresciuto sempre di più il numero dei falsi token e in questo articolo andremo a vedere come riconoscere un falso token, quali truffe evitare e quali strumenti si possono usare per cercare di proteggersi il più possibile in questo mondo digitale. Andiamo quindi a vedere quali sono i principali rischi legati a questi falsi token.

Principali rischi legati ai falsi NFT

Sicuramente, una delle truffe più comuni consiste nel caricare su una piattaforma NFT un’opera d’arte di qualcuno, spesso viene utilizzato ad esempio un artista famoso o anche popolari su Instagram o sui Twitter. Quest’opera viene messa in vendita come propria e che compra quindi pensa ad acquistare un’opera originale.

In realtà però ha solo un certificato associato ad un contenuto rubato e quindi effettivamente non si tratta di un’opera originale. Inoltre, molti progetti legati proprio agli NFT promettono delle funzionalità future, degli accessi esclusivi o anche un valore crescente. C’è però da dire che dopo aver venduto questi falsi token, i creatori spariscono.

Infatti, dopo la vendita questi creatori spariscono andando quindi a cancellare tutti i canali social e svuotando quindi i portafogli collegati. Si tratta di un classico schema che viene chiamato rug bull e viene utilizzato proprio per andare a truffare le persone che comprano questi falsi token con la speranza di guadagnarci.

Altri rischi e come evitarli

Alcuni siti che sembrano dei veri marketPlace sono in realtà delle copie clonate, le quali vengono progettate proprio per andare a rubare i dati di accesso ai wallet cripto o per indurre anche gli utenti a firmare delle transazioni malevole. Per fortuna, però esistono anche dei modi che ci permettono di evitare questi falsi token.

Innanzitutto è opportuno andare a verificare l’identità del creatore prima di acquistare un token. Andate quindi a controllare il profilo dell’artista o anche il creatore della piattaforma, ad esempio si può andare a vedere se è presente su altri social ufficiali e anche bisogna notare se il progetto ha un sito web chiaro, verificabile ben strutturato.

Andate quindi a controllare l’autenticità dell’opera e per fare ciò si può utilizzare Google immagini per verificare se effettivamente questo contenuto che state andando a comprare e esiste già altrove o si può utilizzare anche TinEye per il reverse immagine search. Andate anche ad evitare dei link sospetti o ricevuti in Dm.

Cosa fare se si acquista un falso NFT

Innanzitutto, se si sospetta di aver comprato un token falso, andate immediatamente a segnalare la collezione sulla piattaforma e contattate l’artista originale. Non cercate di rivendere i token falsi, dato che potreste andare ad infrangere la legge se l’opera risulta essere effettivamente rubata. Vi consigliamo anche di andare a proteggere il vostro wallet.

Andate quindi a cambiare le password e a revocare delle autorizzazioni sospette. Infatti, c’è da dire che purtroppo al momento non esiste alcun sistema di rimborso garantito per questi token falsi che sono stati acquistati in buona fede. C’è però da dire, che le segnalazioni aiutano comunque a bloccare i truffatori e quindi a prevenire dei nuovi casi.

Quindi questi token sicuramente rappresentano una rivoluzione digitale, ma come ogni innovazione è vulnerabile ad abusi e truffe e per tale motivo bisogna fare molta attenzione. Infatti, acquistare questi token è anche una scelta tecnica e finanziaria e per tale motivo bisogna informarsi, verificare e usare degli strumenti affidabili per proteggersi al meglio e non avere delle brutte sorprese.

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