
Con l’arrivo dell’estate in tanti si spaventano a causa degli insetti che scorrazzano liberi nel cielo. In effetti, in alcune località potrebbero esserci anche delle pericolose vespe. Cosa fare in caso di punture di questi insetti? Ecco quali sono i consigli degli esperti per porre rimedio alle punture dolorose.
Punture di vespe: qual è il rimedio migliore?
Gli esperti consigliano un rimedio semplice quando si viene punti da una vespa. Prima di applicare qualsiasi rimedio comunque, la cosa da fare è quella di spostarsi in un’area sicura. Proprio così, le vespe non muoiono quando pungono un essere umano: al contrario delle api loro rimangono in vita e potrebbero pungere di nuovo.

Dunque, è bene allontanarsi quanto più possibile dall’area in cui si è stati colpiti, cercando comunque di mantenere la calma. Successivamente, si dovrebbe applicare del calcio nella zona della puntura. Infatti, è questo uno dei migliori rimedi consigliati dagli esperti: un bel po’ di ghiaccio potrebbe fare la differenza e ridurre gli effetti della puntura.
Insieme al ghiaccio, si dovrebbe poi procedere con il lavaggio dell’area colpita. Il lavaggio dovrebbe essere delicato ed è bene usare un sapone appropriato. Quest’operazione, che potrebbe sembrare molto semplice, in realtà è estremamente efficace, perché permette di ridurre la possibilità di ulteriori infezioni alla pelle e nelle aree circostanti.
Quando usare medicinali o creme?
Secondo gli esperti, dopo che si è stati punti da una vespa vale la pena usare medicinali o creme? Ebbene, la risposta potrebbe sorprendere alcuni: non è sempre consigliato usare subito farmaci oppure creme da applicare sulla ferita della puntura. In molti presi dal panico potrebbero pensare che sia la cosa migliore da fare.

Tuttavia, se si vuole procedere in modo giusto, allora si dovrebbe prima chiedere un parere a personale medico qualificato. Per esempio, si potrebbe contattare o farsi visitare dal medico curante, oppure chiedere un parere a un farmacista. In questo modo, si potrebbe ottenere un suggerimento sicuro che potrebbe migliorare la situazione.
Se si procede in completa autonomia, magari fidandosi del proprio istinto senza prima chiedere un parere medico, si potrebbero ottenere effetti nulli o addirittura contrari. Proprio così: alla fine si potrebbe acquistare un prodotto inutile per le punture di vespa e non sapere cosa fare per ridurre il dolore fisico.
Cosa fare in caso di shock anafilattico?
Alcuni soggetti potrebbero essere allergici al veleno delle vespe. Di conseguenza, una puntura di tali lepidotteri potrebbe trasformarsi in un serio problema per la salute. Qualora una vespa dovesse pungere e si conosce l’allergia al veleno, non bisogna indugiare: in modo deciso e veloce bisogna recarsi al pronto soccorso più vicino.

Al comparire dei primi sintomi potrebbe essere utile anche l’assunzione di cortisonici o antistaminici. Tuttavia, come nel caso delle creme, anche qui è importantissimo avere prima un parere medico sull’argomento. In questo modo, si potrà sapere esattamente qual è il medicinale da assumere per limitare o far scomparire i sintomi lievi.
Ma quali sono appunto i sintomi che potrebbero comparire in caso di shock anafilattico dovuto dalla puntura della vespa? Ebbene, si potrebbero avvertire fenomeni di vario genere come nausea, prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie, vomito e addirittura svenimento oppure gonfiore delle vie respiratorie. In caso di sintomi di questo genere, è bene recarsi al Pronto Soccorso.
Mantenere la calma e agire con prontezza
A questo punto, si conosce qual è il rimedio migliore consigliato anche dagli esperti per cercare di ridurre quelli che sono i sintomi e il dolore delle punture di vespa. Ma quali sono invece le cose che si dovrebbero evitare? Ci sono dei comportamenti sbagliati che non dovrebbero essere portati avanti.

Per esempio, non si dovrebbe grattare l’area della puntura della vespa o le eventuali vesciche. Anzi, il punto colpito dovrebbe rimanere fermo quanto più è possibile. In questo modo, si evita il propagarsi del veleno nel corpo e i sintomi fastidiosi anche se non allergici, potrebbero scomparire naturalmente in un tempo relativamente breve.
In ultima analisi, ora si conosce praticamente tutto quello che c’è da sapere sulle punture di vespe. Certo, in alcuni casi potrebbe essere buona la prevenzione contro questi insetti, dunque è bene evitare il più possibile la loro presenza o la loro vicinanza. Comunque, anche in caso di puntura, mantenendo la calma è possibile limitare i danni.