
I ravanelli sono un piccolo ortaggio che può interessare il tuo raccolto in modo particolare, perché si tratta pur sempre di qualcosa che arricchisce il tuo piatto. Ma come fare a rendere il ravanello un elemento sempre presente nel nostro orto, senza dimenticare che possa fare sempre la differenza? Ecco cosa devi sapere.
Il ravanello, un ortaggio veloce e adatto a tutti
Nel mondo della coltivazione, per chi soprattutto è alle prime armi e non sa davvero come comportarsi con i ravanelli, deve sapere comunque che con il ravanello ci si trova in un punto di partenza ideale, con una germinazione molto rapida, che spesso sorprende con le prime foglioline che spuntano nel giro di pochissimi giorni.

Questo segnale profondamente positivo dà un input decisamente importante e proficuo, perché va ad incentivare chi vuole portarsi avanti con l’orto e dà quindi quel qualcosa in più, un incentivo per continuare a produrre e a dare vita a un orto che magari non ti aveva mai dato nulla in cambio.
La cosa non accade quindi il ravanello, che anzi è sempre molto generoso e che, se curato nei minimi dettagli, può regalarti una produzione continua, sempre presente e soprattutto intensa, come mai ti sarebbe stato possibile immaginare prima di quel momento. Anche quando non sei provetto produttore agricolo né hai chissà quali grandi competenze.
Tecnica della semina ogni 15 giorni
Quello che certamente ti aiuta a fare la differenza è che per fortuna il ravanello ha una spinta di produttività sensazionale: più ne pianti, più ne produce e alla lunga è chiaro che questo ti torna indietro, come un guadagno o una garanzia che possono aiutarti sicuramente a fare la differenza nell’orto.

La semina del ravanello quindi puoi eseguirla ogni 15 giorni, secondo una tecnica che viene definita a scalare. Si inizia con la preparazione di un piccolo spazio che deve essere sempre soffice e accogliente per i futuri ravanelli, e si tracciano dei solchi leggerissimi. Ogni 15 giorni, questo rituale, su punti diversi del terreno, ti darà un effetto molto diversificato in quanto a tempi.
Questa cadenza quindicinale non devi considerarla solo un vantaggio per te. In realtà è un effetto ciclico piuttosto naturale che permette davvero di dare spazio a quanti più ravanelli possibili, anche perché, devi tenere in conto, il ravanello ha un ciclo vitale piuttosto breve e quindi devi sapere compensare con una semina e un raccolto ogni 15 giorni.
Cura dei ravanelli tra una semina e l’altra
La tecnica è molto semplice: tutto si basa sulla preparazione del terreno, e una volta che questo sarà pronto dovrai solo concentrarti su quei passaggi, che sono i normali passaggi appunto di qualunque tipo di produzione agricola tu voglia mettere in essere, a cominciare dall’irrigazione che determina il tasso di umidità del terreno.

Non dare troppa acqua, ma devi semplicemente annaffiare poco e regolarmente al fine di avere un raccolto che sia sempre pronto presente e abbondante, con l’attenzione da dedicare alla semina ogni 15 giorni appunto. Ricordati anche che i ravanelli crescono sotto terra e tu devi stare molto attento a eliminare tutta l’erba spontanea, mantenendo in questo senso il terreno sempre pulito e sano, e abbastanza areato.
Può capitare anche che per errore tu abbia seminato i semi troppo vicini tra loro. In questo caso devi agire per diradare le piantine, quando però queste avranno ormai sviluppato le loro prime foglie. Rimuovi delicatamente le piantine in eccesso e trapiantale in un altro spazio, dando mdo che tra una piantina e l’altra ci siano almeno 5 centimetri di spazio.
Raccolta e gestione del ciclo continuo
La cosa che sicuramente deve farti sorridere è che questa tecnica trova un momento molto delicato nella raccolta, avendo soprattutto intrapreso proprio il motivo degli intervalli regolari come un mantra da tenere comunque perfettamente sotto controllo ai fini produttivi, è chiaro. Quindi, la coltivazione di ravanelli va sempre tenuta strettamente d’occhio.

Anche perché solo attraverso un’osservazione attenta e puntuale puoi intervenire tempestivamente se noti che qualcosa non funziona e dà segnali di fatica e di particolare difficoltà. Inoltre ricordati che sempre grazie all’osservazione hai modo di poter migliorare la produttività, scegliendo sempre quelle piantine che davvero possono essere raccolte perché pronte.
Non aspettare troppo, però: il tempo sulla raccolta è tutto quello che devi regolare, oltre al fatto di tenere sotto controllo e badare attentamente ai tempi di produzione dei ravanelli. Ogni cosa che riguarda il mondo della coltivazione ha delle regole, anche se queste possono variare leggermente da prodotto a prodotto, e se sei alle prime armi dovresti imparare a regolarti in base a tutto questo.