Coltivare cavolo verza a maggio: il trucco per teste perfette

Fra la verdure più gustose e versatili della cucina c’è il cavolo verza. Oltre a poterlo acquistare dal fruttivendolo oppure al supermercato, in tanti decidono di coltivarlo a casa. Maggio è il mese perfetto per farlo ed ecco i trucchi per avere delle belle teste da gustare in tante preparazioni in cucina.

Valori nutrizionali cavolo verza

Prima di scoprire come coltivare il cavolo verza può essere utile conoscere i suoi valori nutrizionali perché in effetti questa è una verdura che è molto buona, versatile ma anche benefica. 100 g di cavolo verza apportano 25 calorie ma contengono anche 92,18 g di acqua, 3,20 g di zuccheri, 2,5 g di fibre, 1,28 g di proteine.

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Contengono anche 0,10 g di lipidi ma anche vitamine e minerali come vitamina A, vitamina C, niacina, acido pantotenico, vitamina E, vitamina B6, tiamina, riboflavina, vitamina K, folati, potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro, zinco e manganese. Sono anche ricchi di beta carotene, luteina/zeaxantina, tiocianati, isotiocianati e idolo-3-carbinolo.

I benefici del cavolo verza sono tanti perché secondo molti studi favoriscono la salute cardiovascolare e, per il loro contenuto di vitamina K, aiutano a combattere l’arteriosclerosi. Non solo ma contengono antiossidanti che favoriscono la vista e riducono l’azione dei radicali liberi. Favoriscono anche il buon metabolismo grazie alle vitamine del gruppo B.

Come coltivare il cavolo verza a maggio

Anche se il cavolo verza è disponibile al supermercato o dal fruttivendolo, in tanti decidono di coltivarlo a maggio a casa. È una buona idea per avere una verdura subito pronta all’uso in tanti piatti e a km zero. Il mese di maggio è perfetto per coltivarlo e ci sono solo semplici accorgimenti da tenere a mente.

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Prima di tutto c’è da dire che questa verdura si può coltivare anche in zone dove fa freddo perché resiste alle gelate. La temperatura ideale in cui tenerla è fra 15-20 gradi. È una pianta che invece non ama il caldo e la siccità e di conseguenza avrà delle necessità in termini di irrigazione.

Quanto al terreno, deve avere un pH neutro e contenere azoto e sostanza organica. Deve essere ben drenato per evitare i ristagni di acqua. Nella semina, che può avvenire a maggio, bisogna incorporare il composto oppure il letame nel terreno, proprio perché il terreno deve essere umido ma favorire il drenaggio.

Altri consigli per coltivare cavolo verza

Come visto il periodo della semina migliore per coltivare il cavolo versa è maggio, cioè la primavera inoltrata. Infatti l’obiettivo è arrivare a buon sviluppo in autunno e maturare in inverno. Il seme va messo a due cm di profondità nel suolo e daranno una piantina giù dopo 15 giorni più o meno.

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Quando si pianta il cavolo verza è necessario procedere alla pacciamatura e tenere sempre pulita l’aiuola dalle possibili piante infestanti, così che si mantenga anche l’umidità del terreno che è importante. A questo proposito, l’irrigazione deve essere frequente quando fa caldo perché questa pianta non ama la siccità e il gran caldo.

In autunno, quando piove tanto, si possono ridurre le irrigazioni. In ogni caso non bisogna mai esagerare per non creare ristagni di acqua che possono essere pericolosi perché possono far marcire le radici. Il terreno deve solo rimanere umido al tatto, in ogni stagione dell’anno così si avranno tanti bei cavolo verza.

Altri consigli per bei cavolo verza in casa

Coltivare il cavolo verza è ottimo per avere sempre disponibile e a km zero questa verdura così saporita e versatile. C’è da dire, però, che bisogna occuparsi del clima, dell’irrigazione e di altre accortezze per coltivarlo. In particolare bisogna occuparsi di tanto in tanto della sarchiatura, vale a dire zappettare vicino al fusto della pianta.

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Questa operazione serve per ossigenare il terreno e togliere le piante infestanti. Inoltre bisogna fare un’operazione di rincalzo, cioè mettere della terra alla base del fusto. Questi procedimenti renderanno la pianta più forte e, quando ci sarà il momento di raccogliere il cavolo verza, farlo nella maniera adeguata (basta guardare le dimensioni del cespo).

Meglio occuparsi di eventuali parassiti, come la cavolaia, gli afidi, la mosca del cavolo e l’altica, e malattie, come l’ernia del cavolo, l’alternerai, la peronospora, il marciume nero, quando è ancora il tempo, magari facendosi consigliare anche dei rimedi naturali oppure dei prodotti per prevenire queste brutte patologie che possono colpire la pianta.

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