
Gli italiani sono parsimoniosi e amanti del risparmio o “spendaccioni” e disinteressati a mettere da parte qualche soldo per le necessità? La risposta a questa domanda sarebbe complessa, vedendo protagonisti numerosi fattori, ma porterebbe alla luce delle differenze in base alle zone dello stivale considerate. Cerchiamo di approfondire la questione.
Quali province sono tra le più risparmiose?
Stilare una classifica delle province che hanno registrato le più alte percentuali di soldi risparmiati da parte dei cittadini non è semplice. Infatti, i valori possono variare in base al periodo considerato, all’anno e alle condizioni qualitative della vita delle famiglie, nonché agli stipendi. Proviamo a dare un’idea generale, seppur non pienamente esaustiva.

Sarebbe il Piemonte a rappresentare la regione più ricca di province virtuose dal punto di vista del risparmio: la provincia di Biella, in particolare, sarebbe la più parsimoniosa di tutta Italia, seguita da Vercelli e da Asti. Il podio, insomma, sarebbe occupato interamente da tre province piemontesi che farebbero del Piemonte la regione più virtuosa in assoluto.
Per parlare del quarto posto dobbiamo spostarci un po’ più a sud. Esso, infatti, sarebbe occupato da una provincia dell’Emilia Romagna. Stiamo parlando di Modena. Passiamo al quinto posto dove la provincia di Varese farebbe da protagonista. Al sesto posto torniamo ancora una volta in Piemonte, con la provincia di Alessandria.
Non è ancora finita!
Per arrivare alla fine di questa classifica, mancano ancora ben quattro posti. Sei, infatti, sono quelli citati in precedenza. Quali sono le province interessate? Faranno parte delle regioni del nord, del centro o del sud dello stivale? Continuiamo adesso con la carrellata di province virtuose e scopriamo quelle che concludono il discorso, ripartendo dal settimo posto.

Eccoci giunti al settimo posto! Questo sarebbe occupato dalla provincia di Pavia che inaugura l’ingresso della regione Lombardia nella classifica qui riportata. L’ottavo posto, invece, vedrebbe ancora una volta la regione piemontese come protagonista, con la provincia di Novara. Gli ultimi due posti sarebbero occupati rispettivamente da Piacenza e Cremona.
Questa classifica pur non essendo ufficiale, può dare un quadro generale della situazione italiana per quanto riguarda il risparmio da parte dei cittadini. Cosa si evince da essa? Un primo aspetto potrebbe essere rappresentato dal fatto che le province citate hanno piccola o media dimensione, aspetto che potrebbe favorire una maggiore capacità di risparmiare.
Le province italiane meno risparmiose, quali sono?
Un altro aspetto che potrebbe essere evidenziato, osservando la classifica in questione è il fatto tutte le province citate fanno parte delle regioni del Nord dell’Italia. Centro e Sud Italia, quindi, sarebbero caratterizzati da un minore tasso, esprimibile in percentuale, per quel che riguarda il risparmio delle proprie entrate e del proprio gruzzoletto.

Ma quali sarebbero le province meno risparmiose? Per rispondere a questa domanda, sembra che ci si debba spostare nella parte meridionale della penisola italiana, in Calabria, con la provincia di Crotone, e in Sicilia, con le province di Ragusa e di Siracusa, zone in cui il risparmio sarebbe più difficile.
Quali sarebbero i fattori che più di altri influenzerebbero la capacità di risparmio? La risposta sembrerebbe risiedere nella presenza di famiglie straniere, che risparmierebbero generalmente di più, e dalla composizione familiare: nuclei piccoli, composti da una o due persone, sarebbero in grado di avere percentuali più alte di risparmio rispetto a famiglie numerose.
Maggiore risparmio, maggiori soldi sul conto
Secondo quanto trattato nei paragrafi precedenti, le province con maggiori percentuali di risparmio sarebbero quelle del Nord Italia, con particolare attenzione alla regione Piemonte, ricca di province in cui il risparmio sarebbe messo al primo posto. Maggior risparmio, poi, potrebbe tradursi in una maggiore presenza di soldi sul proprio conto corrente bancario.

Queste informazioni, pur non essendo esaustive o ufficiali, potrebbero rappresentare un modo per avere un quadro della situazione economica e finanziaria dello stivale e per evidenziare il diverso approccio al risparmio delle varie zone dell’Italia. Numerosi sono i fattori in gioco, tuttavia, che possono influenzare la propria propensione a risparmiare.
Nel caso in cui volessi approfondire la questione, è possibile che possano essere disponibili statistiche e dati ufficiali in grado di dare un quadro più preciso e aggiornato sulla situazione attuale italiana. Avere consapevolezza delle dinamiche socio-economiche della propria nazione, infatti, è il primo passo verso la consapevolezza e il raggiungimento dei propri obiettivi, in ambito economico e, di conseguenza, di risparmio.