Ravanelli e malattie: come riconoscerle subito

I ravanelli sono degli ortaggi molto saporiti e amati che fanno parte delle Brassicaceae, originario della Cina. Si possono comprare dal fruttivendolo o al supermercato ma soprattutto si possono piantare a casa propria, in balcone o nell’orto. In questo caso, bisogna intercettare subito quando ci sono delle malattie in corso.

Le proprietà dei ravanelli

I ravanelli sono degli ortaggi molto amati e benefici per via dei loro valori nutrizionali. 100 g di questi apportano 15 calorie e contengono 3,40 g di carboidrati, 1,6 g di fibre, 0,68 g di proteine, 0,10 g di lipidi. Non solo ma sono anche ricchi di vitamine e minerali.

Immagine selezionata

Fra queste si trovano vitamina C, niacina, piridossina, riboflavina, vitamina A, folati, vitamina K, potassio, sodio, calcio, magnesio, ferro, zinco, manganese e rame, carotenoidi, solforavano e indoli. I ravanelli sono dunque degli ortaggi molto benefici e per questo ne viene consigliato il consumo regolare e di introdurli nella propria dieta.

Poiché contengono potassio, infatti, fanno bene al cuore. Inoltre contengono calcio e per questo fanno bene ai denti e alle ossa. Favoriscono anche il metabolismo e, per via del contenuto di folati, garantiscono lo sviluppo cerebrale al feto durante la gravidanza. Inoltre, sono poco calorici, quindi consigliati anche a chi vuole mantenere il peso forma.

Le controindicazioni dei ravanelli

I ravanelli fanno molto bene alla salute, tuttavia ci sono alcuni soggetti che dovrebbero evitarne il consumo. Anche se non sono conosciute eventuali interazioni con l’uso di farmaci. Tuttavia prima di assumerli è consigliabile rivolgersi al proprio medico perché ci sono effetti collaterali che pochi conoscono del consumo di ravanelli.

Immagine selezionata

I ravanelli possono contenere goitrogeni, delle molecole che possono inficiare il corretto funzionamento della tiroide. Quindi chi soffre di problemi della tiroide, dovrebbe evitarne il consumo. Non solo, ma anche chi ha problemi allo stomaco, come gastrite o reflusso, dovrebbe evitare di mangiarli perché questi problemi potrebbe aggravarsi ancora di più.

Insomma, è vero che i ravanelli fanno bene al cuore, sono poco calorici, aiutano a combattere l’infiammazione e a rinforzare il sistema immunitario, tuttavia possono avere effetti collaterali nei soggetti che hanno problemi alla tiroide, per la presenza dei goitrogeni, e possono acuire problemi allo stomaco come gastrite e bruciore.

Come coltivare i ravanelli

Dopo aver visto i benefici e gli eventuali effetti collaterali del consumo di ravanelli, è arrivato il momento di capire come coltivare questi gustosi ortaggi nel proprio giardino o orto. Effettivamente può essere una buona idea per avere dei ravanelli sempre freschi da gustare così come sono oppure nelle insalate. Tuttavia ci sono delle accortezze da seguire nel farlo.

Immagine selezionata

Quella del ravanello è una pianta che richiede una buona esposizione al sole, ma non ama il caldo e l’aridità. Il terreno in cui deve essere piantato dovrebbe essere sciolto e drenante, magari con aggiunta di materia organica e sabbia. Periodicamente poi il terreno va concimato con sostanza organica che lo mantiene morbido e umido.

Da evitare però l’eccesso di azoto che possono portare una maggiore crescita della parte aerea della pianta invece che la radice. Quanto all’irrigazione va fatta con moderazione: troppa acqua può far crescere tante foglie invece che le radici; la carenza, invece, rende la radice legnosa e il ravanello avrà un sapore troppo piccante.

Come riconoscere le malattie dei ravanelli

I ravanelli sono relativamente semplici da coltivare se si seguono queste accortezze, tuttavia possono essere facilmente ammalarsi. Una di queste è una malattia fungina, come fusarium o peronospora. Non solo ma la pianta può essere attaccata anche dai parassiti, come nottue e afidi, ma anche da parte del grillotalpa e delle formiche.

Immagine selezionata

Non è finita qui perché ci sono anche le altiche, o pulci di terra, che possono essere molto fastidiose per questa pianta. Queste bucane le foglie con piccoli puntini. L’adulto di questa pulce si ciba della parte aerea della pianta, mentre la larva della parte sotterranea. È chiaro che possono mettere in serio pericolo i ravanelli.

Quindi se si notano delle foglie piene di buchi è bene intervenire subito se si vuole una pianta rigogliosa e sana. Un rimedio che si può usare è il piretro: efficace per salvare la pianta, in realtà è abbastanza inquinante per l’ambiente. In maniera più sostenibile, per scongiurare il rischio di questa malattia, è bene irrigare frequentemente le foglie.

Lascia un commento